Descrizione Progetto
PERA ANGELICA DI SERRUNGARINA
CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE
E’ una pera di origine non precisata, descritta da Gallesio nella sua “Pomona” all’inizio del 1800. Era ancora molto diffusa in Italia, soprattutto nel veronese e in romagna, fino agli anni ’60. Oggi è presente in collezione nazionale con il sinonimo di Santa Lucia. Tuttavia non è possibile al momento confermare che il clone coltivato a Serrungarina sia lo stesso presente in collezione con il nome di Santa Lucia. Nel comune di Serrungarina e in alcuni comuni limitrofi la coltivazione della pera Angelica persiste presso alcuni agricoltori, che conservano esemplari di oltre 70 anni e coltivano impianti più recenti per un ammontare stimabile in 50 t di prodotto per anno. La coltivazione presenta alcuni problemi perché: I) fortemente alternante e imprevedibile con difficoltà di allegagione; II) i costi di produzionesono proibitivi per la dimensione elevata degli alberi; III) alcune malattie sono di difficile controllo; IV) la qualità dei frutti non è sempre all’altezza delle aspettative, per cui una parte del prodotto viene indirizzata
alla trasformazione in distillato.
Tipica, in esemplari sparsi, anche negli orti e nei giardini, costituiva il tradizionale frutteto famigliare. Di recente, in seguito alla rivalutazione, è coltivata anche in impianti specializzati, in quattro aziende del comune di Serrungarina.
Albero : medio-elevato vigore, dal portamento assurgete o espanso; fruttifica prevalentemente su rami misti.
Foglia adulta : foglie piccole, ellittiche con margine dentato. Picciolo lungo.
Infiorescenza : corimbo di 7 fiori, peduncolo medio.
Fiori : petali arrotondati, bianchi.
Impollinazione : incrociata con altre varietà di pero locali.
Frutto – Infruttescenza : medio, piriforme, peduncolo medio grosso. La buccia è leggermente rugosa, gialla a maturità con un bel sovracolore rosso al sole.
Caratteri della polpa : la polpa è bianco giallastra, fondente.
Caratteri del succo : molto succoso; dolce-acidulo.
Endocarpo : torsolo piccolo.
Pericarpo : sono presenti piccole lenticelle.
Fenologia: germogliamento e fioritura intermedie.
Produttivita’ : l’albero è molto produttivo, soffre la siccità. Richiede potatura lunga.
Suscettibilità o resistenza a fitopatie : è molto suscettibile a psilla e a ticchiolatura.
CARATTERI PRODUTTIVI ED AGRONOMICI
Viene coltivata su franco, presenta elevato vigore e problemi di allegagione. Durante la stagione vegetativa può essere colpita da ticchiolatura e da psilla. E’ necessaria quindi una particolare cura della concimazione per evitare squilibri vegetativi che possono ulteriormente peggiorare la già elevata sensibilità. Sono in corso prove agronomiche per la selezione del clone migliore, del portinnesto più adatto e della tecnica di potatura migliore.
Conservazione e tipo di utilizzazione : La varietà viene raccolta a fine agosto-primi si settembre e in pochi giorni è pronta per il consumo fresco. Il frutto è molto succoso, dolce aromatico, e si conserva in frigorifero per alcuni mesi. Fuori frigo per 3-4 settimane. Sono noti prodotti trasformati, distillati e un uso in cucina con alcuni piatti ormai famosi nei ristoranti della zona.